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Pochi mesi fa la tennista russa ha dichiarato di avere una relazione con un’altra donna, schierandosi contro le politiche oppressive del suo Paese
Non sempre fare la cosa giusta, o dire la cosa giusta, è la scelta più facile. Non lo è soprattutto quando il semplice affermare di essere ciò che si è, o le proprie posizioni politiche, possono comportare il rischio di non poter più circolare in sicurezza nel proprio Paese.
A dimostrare, nonostante questo, una volta di più, quanto lo sport possa essere un megafono di valori e messaggi ben più importanti del gioco, è stata Daria Kasatkina, una delle tenniste russe più vincenti in attività. Lo scorso luglio Kasatkina ha infatti dichiarato pubblicamente il suo orientamento sessuale, e la sua relazione con la pattinatrice Natalia Zabiiako, mostrandosi coraggiosamente pronta ad affrontare a testa alta le conseguenze del suo gesto di onestà.
Un gesto non da poco, per un’atleta russa. Ben prima della guerra in Ucraina e della stretta del regime di Vladimir Putin sull’opinione che è lecito averne, in Russia già bel 2013 era stata approvata una legge che proibisce la cosiddetta “propaganda gay”, vietando manifestazioni come il Pride e imprigionando coloro che lottano per i diritti.
Il coming out di Kasatkina, vincitrice di sei titoli WTA, è avvenuto durante un’intervista rilasciata a Barcellona, dove vive, a luglio di quest’anno. In quell’occasione la tennista ha preso posizione contro le politiche repressive del suo Paese natale: ha raccontato la propria storia con Zabiiako, e ha parlato della fine del conflitto contro l’Ucraina come «la cosa che vorrei di più nella vita». Kasatkina si era peraltro già messa in luce per un semplice ma significativo gesto di fair play agli Open di Berlino di giugno, quando durante un match contro l’ucraina Anhelina Kalinina, non aveva esitato a soccorrerla dopo un piccolo infortunio.
Lending a helping hand 👐@DKasatkina quick to respond after Kalinina goes over on her ankle ❤️🩹#bett1open pic.twitter.com/dU68qGEN1W
— wta (@WTA) June 13, 2022
Kasatkina ha anche affermato di essere stata ispirata dal recente coming out della calciatrice Nadya Karpova. «Si è tolta un peso e ha aiutato gli altri», ha detto. «È importante che i campioni dello sport, le persone con una grande influenza, parlino di queste cose».
Le sue dichiarazioni le hanno fatto dubitare sulla possibilità di tornare in Russia, come ha affermato lei stessa alla fine dell’intervista con le lacrime agli occhi. Ma «continuare a nascondersi non ha senso», ha detto. «Vivere in pace con sé stessi è l’unica cosa che conta».
