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15 Settembre 2023Colin Donaldson, appena quattordicenne, era affetto dal linfoma di Burkitt. Il calcio e l’incontro con Christian Pulisic e gli altri calciatori della sua squadra del cuore, il Borussia Dortmund, gli hanno dato forza e vita
Donare gioia e speranza attraverso una passione comune, anche nelle situazioni di vita più difficili. È ciò che sono riusciti a fare il calciatore americano Christian Pulisic – neo-acquisto del Milan – e la sua squadra del tempo, il Borussia Dortmund, quando nel 2018 regalarono al giovane Colin Donaldson l’esperienza più incredibile della sua vita. Colin, quattordicenne di Charlotte, in North Carolina, era affetto dal linfoma di Burkitt, un tumore di origine virale, e non sognava altro che tornare un giorno a giocare a calcio. Grazie alla Fondazione Make a Wish Central & Western North Carolina è riuscito a incontrare i giocatori gialloneri in occasione del match di International Champions Cup, in programma a Charlotte, tra Borussia Dortmund e Liverpool. Una vittoria dei tedeschi in cui Pulisic, all’epoca appena 19enne e idolo di Colin, dà spettacolo, ma che è resa ancora più speciale dal giovane invitato ai festeggiamenti nello spogliatoio. Se oggi Colin è guarito – i suoi genitori ne sono sicuri – è soprattutto merito del calcio.
Wish kid Colin met his idol @cpulisic_10 on his wish 4 years ago. Last week, after the @ChelseaFC game in Charlotte, Colin reunited with Christian in person. It was an awe-inspiring moment for Colin as he shared the amazing news: he is now cancer FREE! ⭐ pic.twitter.com/XxmxhxfTfQ
— Make-A-Wish Central & Western North Carolina (@MakeAWish_CWNC) July 28, 2022
La malattia e il calcio
Nell’aprile 2018, Colin Donaldson sta giocando con la sua squadra di calcio, il Lake Norman Soccer Club di Charlotte, in North Carolina, la sua seconda partita della giornata. La prestazione non è delle migliori: pare stanco e fuori forma e si giustifica pensando di aver mangiato troppo. In realtà dagli spalti i genitori Seamus e Traci si accorgono di un preoccupante rigonfiamento all’altezza dell’addome. Qualche tempo dopo capiterà loro di pensare che il calcio abbia letteralmente salvato la vita a loro figlio: lo sforzo fisico aveva fatto “venire fuori” il tumore, anche visivamente, permettendo ai medici di prenderlo per tempo. Comincia così, per il piccolo Colin, un giro di dottori, cliniche e ospedali. Quando è ormai chiaro che si tratti di un tumore e che sia necessaria la chemio, la prima domanda del ragazzo è: «Posso tornare a giocare a calcio?». Nei mesi di degenza la UNC Charlotte, squadra di calcio universitaria locale, va a trovare Colin. Il 28 maggio, invece, il ragazzo festeggia il suo 14° compleanno con gli amici più stretti nelle sale dell’ospedale. Guardano “Star Wars”, ma il regalo più bello è semplicemente togliere la flebo per qualche ora.
L’incontro con l’idolo Pulisic
Nel luglio di quell’anno molte big del calcio europeo sono impegnate in una tournée statunitense, tra cui il Borussia Dortmund, squadra per la quale simpatizza il giovane Donaldson. La Fondazione Make a Wish si impegna quindi per realizzare il sogno di Colin facendogli incontrare i giocatori gialloneri e il suo idolo: Christian Pulisic. Al Bank of America Stadium di Charlotte i tedeschi sfidano il Liverpool per l’International Champions Cup. A decretare il classico “palla o campo?” è proprio Colin, lanciando la monetina. Sul rettangolo di gioco, nella ripresa, Pulisic dà il meglio di sé seminando il panico nella difesa dei Reds. Doppietta per l’americano e giocata vincente che propizia anche il gol del definitivo 3-1. Ma se in campo è riuscito a fare faville, a partita terminata sa fare ancora meglio: Pulisic fa reggere la sua maglietta a Colin, gliela autografa e poi gliela regala. Una gioia che prosegue poco dopo, quando Colin va a festeggiare la vittoria insieme nello spogliatoio assieme ai suoi beniamini, che gli regalano un pallone autografato da tutti.A salutarlo c’è anche l’allenatore del Liverpool Jürgen Klopp.
Un’esperienza incredibile per Colin, difficile da descrivere a parole, Pulisic ha invece detto di lui che è fantastico vederlo lottare ogni giorno per stare meglio, e conoscerlo lo ha reso felice. Quel che è certo è che il gesto non è stato vano: Colin nei mesi successivi è riuscito a guarire, riprendendo piano piano a vivere. Nel 2022 ha incontrato nuovamente il suo idolo Pulisic, questa volta, con la malattia alle spalle. Seamus e Traci Donaldson ne sono sicuri: «Il calcio gli ha salvato la vita».