Daouda Peeters, una storia di rinascita
21 Dicembre 2023La scalata di Silvano: quando la passione è più forte della malattia
20 Febbraio 2024I tifosi della squadra tedesca stanno dimostrando che, nel calcio, i risultati contano ma non sono la cosa più importante
Doveva essere un anno di gloria per l’Union Berlino, formazione calcistica della capitale tedesca, dopo la stagione scorsa che aveva permesso ai germanici di conquistare la prima storica qualificazione in Champions League. La realtà, però, si è presto distaccata dalle aspettative e l’Union ha collezionato addirittura dodici sconfitte consecutive. Nonostante ciò i suoi tifosi non hanno mai abbandonato la squadra e, anzi, nel corso dei mesi si sono distinti per alcuni gesti di assoluto valore. E portando avanti una bella tradizione natalizia.
Gli ultrà teutonici erano già passati alla cronaca nel 2004 quando il club era sull’orlo del fallimento. In massa erano andati a donare il sangue e avevano versato il guadagno nelle casse dell’Union, per poterlo così salvare. Insomma, ai momenti difficili sono sicuramente già abituati e non saranno stati certo dodici risultati negativi a scoraggiare i tifosi. Innanzitutto, nonostante la crisi, hanno continuato a sostenere i loro beniamini, poi in occasione del match di Europa contro il Napoli hanno ricordato a tutti cosa vuol dire essere veri tifosi, mostrando alcuni striscioni nel loro stadio – l’Eisern – come ad esempio: “Eisern è: tenere il cellulare in tasca durante la partita. Restare in piedi il più a lungo possibile. Non lasciare lo stadio prima del fischio finale. Restare uniti nelle situazioni difficili. Avere la voce rauca dopo una partita. Continuare a rialzarsi. Non fischiare mai contro la propria squadra. Eisern è non dimenticare mai da dove vieni”. Alcune frasi semplici, brevi, di impatto che hanno dimostrato il vero senso del tifo. Il profondo legame tra tifosi e squadra si coglie anche nel tweet scritto dall società dopo l’undicesima sconfitta, per scusarsi con la “sua” gente.
Dienstagabend in Stuttgart, ihr wart wie immer dabei. Aktuell fehlen uns etwas die Worte, denn wir würden euch so gerne mal wieder ein Erfolgserlebnis schenken. Denn unser Sieg ist euer Lohn. Wir versuchen es Samstag wieder, für euch. DANKE AN JEDEN EINZELNEN! Kommt gut nach…
— 1. FC Union Berlin (@fcunion) October 31, 2023
Una vera famiglia
Proprio nel ritorno di Champions League, a Napoli, dopo 12 KO di fila, i tedeschi hanno pareggiato. Un punto che sapeva di liberazione, di rinascita. Il percorso dell’Union, però, in questa stagione ha continuato ad essere in salita e una volta di più i tifosi hanno dimostrato che il risultato non conta, o quantomeno che non è il primo aspetto del tifo.
E così il 25 dicembre, nonostante la squadra stia lottando per non retrocedere, si sono incontrati allo stadio, in 29 mila, per mantenere una tradizione nata ormai vent’anni fa, e cantare dei canti natalizi. Un’atmosfera magica, conviviale e di famiglia. Infine per “resistere” alla pausa invernale della Bundesliga si sono riversati in massa a vedere l’under 19 di futsal, e a tifare anche lì. Per dare il loro sostegno e una spinta in più.
Tifare, forse, non è solo vincere o perdere. È famiglia, è saper essere uniti anche nei momenti più difficili che lo sport, così come la vita, possono mettere sul nostro cammino.
🤯 ¡LOS AFICIONADOS DEL UNION BERLIN ANIMANDO AL SUB-19 DE FÚTBOL SALA DEL CLUB!
pic.twitter.com/pkdyWhAR8L— Post United (@postunited) December 26, 2023