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21 Novembre 2023A 50 anni esatti dal record mondiale negli 800 stile libero a Belgrado, Novella Calligaris ha attraversato lo stretto di Messina a nuoto con un gruppo di atleti olimpici e paralimpici per lanciare un messaggio di unità
Ci sono tanti modi per festeggiare un anniversario e la pluricampionessa Novella Calligaris, a 68 anni d’età, ha deciso di farlo abbattendo le distanze. Come? Attraversando lo stretto di Messina a nuoto. La padovana, a 50 anni di distanza dall’oro di Belgrado nel 1973 negli 800 stile libero, con tanto di record del mondo, lo scorso 9 settembre ha percorso i 3500 metri che separano la Sicilia dalla Calabria. Con lei una ventina di atleti olimpici e paralimpici che hanno voluto partecipare alla “festa” in mezzo al mare, sfidando le correnti. Tutti insieme per «annullare le distanze».
Annullare le distanze
Calligaris si è preparata all’evento allenandosi prima nelle acque di Ischia, dove era in ferie, e poi davanti a Capo Peloro, dove le correnti si alternano nel corso della giornata. Poi lo Stretto, come confine da annullare. In sua compagnia nella traversata un’altra ventina di atleti, alcuni paralimpici come Silvia Bosurgi, Martina De Memme, Daniele Masala, Maddalena Musumeci e Massimo Giacoppo. Tutti insieme per poter abbattere ogni tipo di distanza: geografica, generazionale e sociale.
Un rito scaramantico a Torre Faro e poi la partenza: «Non era una gara ma è stata una grande festa. Abbiamo scherzato, giocato e riso. Ci siamo fermati, ci siamo fatti scherzi e abbiamo evitato le correnti, il tempo non contava», queste le parole di Calligaris una volta giunta sulla spiaggia calabrese. Qualche corrente l’hanno inevitabilmente incontrata ma la campionessa olimpica è stata sempre aiutata e supportata, sia dagli altri nuotatori con lei in acqua che dalla sua famiglia e i nipotini che l’hanno seguita da una barca. Dopo un’ora e quaranta il traguardo a Porticello, più a nord rispetto al punto d’arrivo previsto, spostato a causa delle correnti.
Lo sport
Una volta a riva Calligaris si è lasciata andare alle dediche, in primis al fratello Mauro, ai genitori e al suo allenatore Bubi Dennerlein: «Sono stata aiutata da qualcuno lassù. Secondo me mio fratello avrà detto: “La solita stakanovista” e Bubi: “Gli mancava giusto questa della traversata” e infine mia madre che avrebbe detto: “La solita”». Poi un pensiero per la sua impresa agli atleti di tutte le età, epoche e sport, raccolti sotto il simbolo dell’Anaoai (Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia) di cui è presidente. La nuotatrice si è voluta concentrare sull’importanza dello sport: «Si può fare sempre, basta volerlo. Lo sport unisce ed è la miglior forma di integrazione, inoltre è fondamentale nell’educazione dei ragazzi. Dà la giusta direzione, non solo come oggi in acqua per scansare le correnti. Lo sport ti fa imboccare le correnti giuste della vita».
Cover photo: Facebook Novella Calligaris