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28 Settembre 2023Seconda edizione di «WeFairPlay», l’iniziativa del Gs Excelsior che premia esempi virtuosi di rispetto e inclusione legati allo sport. Tra i giurati icone di livello mondiale dello sport altoatesino come Tania Cagnotto e Antonella Bellutti. Ospite d’onore sarà Alessandra Cappellotto, già campionessa del mondo di ciclismo. Premiati anche ragazzi e ragazze di tre scuole superiori bolzanine
Sei premi ad altrettante storie di sport e di vita, a persone e associazioni che con i loro gesti e iniziative si sono distinte come esempi di correttezza, inclusione e solidarietà. Ma anche tre premi speciali alle più belle storie di fair play raccontate, attraverso un video o un testo scritto, dagli studenti delle scuole medie superiori di Bolzano. Dopo il successo dello scorso anno torna con la seconda edizione la cerimonia di premiazione di WeFairPlay, che si terrà venerdì 6 ottobre alle ore 18 all’area eventi H1 della Fiera di Bolzano (iscrizioni qui)
Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, che si è svolta presso il Liceo Gasteiner di via Roen a Bolzano, sono stati anche annunciati i vincitori del concorso sullo storytelling dedicato alle scuole superiori indetto in seno all’iniziativa: sono Lena Bressan, del Liceo Classico Linguistico ed Artistico Walther von der Vogelweide di Bolzano, Sarah Berlanda, Simone Steiner, Julia Heiss e Edith Lageder del Liceo Ginnasio delle Scienze Sociali di Bolzano, e Luca Profico del Liceo Pascoli di Bolzano.
Il progetto WeFairPlay nasce da un’iniziativa dell’associazione sportiva dilettantistica Gs Excelsior – nota per il suo impegno in favore dell’inclusione sociale attraverso lo sport – in partnership con la Provincia autonoma di Bolzano. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura del fair play dando visibilità e riconoscimento a esempi virtuosi di solidarietà e rispetto.
«Crediamo molto in questo progetto, che cresce di anno in anno, contribuendo a diffondere i valori positivi dello sport, l’impegno verso il prossimo, la correttezza, la lealtà e l’inclusione. Per questo siamo felici di sostenerlo sin dalla sua nascita: la Provincia di Bolzano è in prima linea nel promuovere il sano agonismo soprattutto tra i più giovani, che in questa manifestazione sono protagonisti tanto quanto i grandi nomi dello sport internazionale», dichiara il presidente della Provincia autonoma, Arno Kompatscher.
Ospite d’onore della serata sarà Alessandra Cappellotto, che negli ultimi anni si è distinta per il suo impegno con l’associazione Road To Equality, realtà da lei fondata per promuovere l’emancipazione femminile nel mondo attraverso lo sport, e in particolare il ciclismo. La ciclista vicentina è stata la prima donna italiana ad aggiudicarsi il mondiale su strada, a San Sebastián, in Spagna, nel 1997.
«Dopo il successo della prima edizione, siamo felici di poter premiare per la seconda volta grandi esempi di sport solidale ed inclusivo. Quest’anno la nostra attenzione si è voluta focalizzare in particolare sul coinvolgimento dei giovani delle scuole superiori: in tanti ci hanno inviato storie e racconti di fair play dimostrandoci il loro entusiasmo e la loro voglia di celebrare i valori positivi dello sport», dice Mirco Marchiodi, presidente del Gs Excelsior, squadra di calcio celebre per la sua correttezza in campo e per la regola di accogliere ogni aspirante giocatore e di concedere lo stesso minutaggio a tutti i suoi tesserati, indipendentemente dal loro talento.
L'iniziativa e i premi
Dopo il successo della prima edizione, nel corso dell’ultimo anno il progetto ha raccolto e raccontato, attraverso la piattaforma wefairplay.org, decine di storie di fair play locali, nazionali e internazionali, molte segnalate direttamente da cittadini e associazioni sportive. Durante la cerimonia del 6 ottobre verranno assegnati sei premi: due per il miglior gesto di fair play (uno per l’Alto Adige e uno assoluto), due per l’iniziativa di solidarietà e inclusione più lodevole, sempre in ambito locale e assoluto, e un premio gioventù, oltre a un riconoscimento speciale assegnato dall’Excelsior.
A decretare i premiati una giuria di eccezione, composta da grandi nomi dello sport e del giornalismo altoatesino e non solo: Claudia Schuler, Antonella Bellutti, Tania Cagnotto, Martin Pavlu, Manuela Mölgg, Christian Lanthaler, Damiano Tommasi, Stefano Bizzotto, Alberto Faustini, Andreas Vieider e Manuela Vontavon.
Il concorso “Racconta una storia di fair play”
Un concorso per premiare le più belle storie che raccontano un singolo gesto di fair play o un’azione di solidarietà e aiuto all’interno del mondo dello sport. L’iniziativa era rivolta alle studentesse e agli studenti delle classi prime, seconde, terze e quarte delle scuole superiori e professionali) dei tre gruppi linguistici, italiano, tedesco e ladino. Gli studenti hanno inviato i loro contributi, individualmente o in gruppo, raccontando una storia realmente accaduta attraverso un medium testuale, audio o video.
La giuria, tenendo conto dello stile e dell’abilità narrativa e descrittiva dei partecipanti, nonché dell’originalità dell’esposizione, ha voluto assegnare tre premi. Lena Bressan è stata premiata per il testo che racconta l’amicizia tra l’atleta afroamericano Jesse Owens e il tedesco Luz Long, nata durante l’Olimpiade di Berlino del 1936. Sarah Berlanda, Simone Steiner, Julia Heiss e Edith Lageder per un video in cui, coinvolgendo compagni di classe e insegnanti, si raccontano piccoli esempi di correttezza e solidarietà sportiva tra ragazzi. Infine, Luca Profico per un progetto audiovisivo sul grande gesto di fair play avvenuto ai mondiali di atletica di Doha nel 2019, quando Braima Sunclar Dabò aiutò Jonathan Busby, crollato a terra per la fatica durante la gara dei 5.000 metri, a rialzarsi e a raggiungere il traguardo. I tre lavori sono stati premiati con un premio da 500 euro ciascuno.
WeFairPlay è un’iniziativa supportata da Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e da Alperia, realizzata in collaborazione con il Coni e il Comitato paralimpico di Bolzano, VSS (Verband der Sportvereine Südtirols – Federazione delle associazioni sportive della Provincia autonoma di Bolzano), USSA (Unione delle società sportive altoatesine), e Sporthilfe Alto Adige Südtirol.
«Tra le missioni principali della manifestazione c’è sempre stata quella di celebrare storie importanti di correttezza e solidarietà nello sport perché fossero un esempio per i nostri giovani», dichiara Francesca Pasquali, vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano. «Quest’anno abbiamo voluto rendere i ragazzi stessi i narratori dei grandi e piccoli gesti che li ispirano, perché fossero a loro volta portavoce di questi importanti messaggi, verso i loro coetanei ma anche verso gli adulti».
Per partecipare all’evento è possibile prenotarsi gratuitamente sul sito wefairplay.org/awards.