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16 Giugno 2023Dopo la scomparsa di Gianluca, padre della ciclista della Top Girl Fassa Bortolo Cristina Tonetti, le compagne del team trevigiano le si stringono intorno regalandole una vittoria
“Non è un momento facile per nessuna di noi, ma dobbiamo farlo per la Cri e per suo papà”, dice Giorgia Bariani alle compagne di squadra. Sulle coste nord-occidentali della Francia, a una trentina di chilometri da Brest, piove a dirotto, non solo dal cielo ma anche nei cuori delle ragazze della Top Girl Fassa Bortolo, squadra ciclistica femminile di Spresiano, in provincia di Treviso. Il 6 maggio si è spento Gianluca Tonetti, padre di Cristina, una delle atlete del team.
Martedì 9 maggio nella zona della partenza le ragazze piangono: a centinaia di chilometri di distanza si sta tenendo il funerale del papà di Cristina e loro non possono essere con lei. Sono lontane, tristi, immerse nei pensieri che solo le onde del Mar Celtico e le pedalate possono portare via. La bolzanina Alessia Vigilia, spesso compagna di stanza di Cristina Tonetti e sua cara amica, vuole vincere a tutti i costi, vuole dedicare qualcosa a lei e al padre Gianluca. Ci ha provato con tutta sé stessa e sul traguardo di Kerlouan ha chiuso seconda, battuta solamente dalla polacca Lach.
Vigilia ha concluso la corsa francese – dopo cinque tappe – terza in generale e prima nella classifica riservata ai giovani. “È stata una giornata difficile perché correvamo il giorno del funerale e ci sentivamo in colpa di non poter far sentire la nostra vicinanza a Cristina e alla sua famiglia”, ci confessa al telefono l’altoatesina. “Siamo partite “un po’ così”, avevamo il lutto al braccio e abbiamo cercato di farci ancora più forza a vicenda. Sapevo di dover dare tutto e così ho fatto. Non è una vittoria ma ce l’ho messa tutta e così anche le mie compagne, avevamo la nostra Cri nel cuore”. All’arrivo di Vigilia, il cielo aveva smesso di piangere ed era uscito il sole.
Una vittoria per Cristina e Gianluca
Una vittoria di gruppo, regalata a Cristina in onore del suo papà, era comunque arrivata qualche giorno prima. Alle 5.30 del 6 maggio le ragazze dovevano andare a fare colazione in vista della gara, sempre in terra transalpina, quando il telefono di Cristina ha squillato. Dall’altra parte della cornetta la voce preoccupata della madre, obbligata a dare la triste notizia alla figlia. In un primo momento pareva esserci una piccolissima speranza, una su diecimila avevano detto i medici. Una speranza minima che ha dato a Cristina la forza di prendere un volo da sola e tornare a casa. Nel pomeriggio del sabato la notizia della morte è diventata ufficiale. Gianluca Tonetti, ex ciclista professionista, non c’era più.
Il giorno successivo, domenica 7 maggio, a Bolzano, si corre il secondo trofeo Cibus. Le ragazze della Top Girl Fassa Bortolo sono solo in quattro – Bortoli, Michieletto, Missiaggia e Segato – ma gareggiano come se fossero un esercito. A bordo strada c’è anche la presidente della squadra Patrizia Zanette, a dimostrazione di quanto la giornata fosse speciale, sentita e delicata. Anche lei ha voluto stringersi vicino a Cristina e a tutte le sue ragazze in un momento così difficile. La banda nera sul braccio, in segno di lutto, dà una forza speciale alle quattro atlete che concludono la giornata e lo sforzo – fisico e mentale – col successo in volata di Vanessa Michieletto. L’hanno fatto per “Gian”, l’hanno fatto per “Cri”, l’hanno fatto per tutti quelli che gli hanno voluto bene e soprattutto l’hanno fatto da squadra, da squadra vera.